Commissione Diritto dell'Unione Europea e Sport
Coordinatore: | Ilaria Sticchi - ilaria.sticchi@gmail.com
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Membri: | Michele Colucci, Alessia Sialino |
I. Working papers
II. Relazioni
III. Articoli scientifici
IV. Regolamentazione sportiva
V. Giurisprudenza
A Green and Sustainable Deal for Sport
Il 3 marzo 2002 si e' tenuta una conferenza, organizzata dal ministero dello sport sotto la presidenza francese del Consiglio dell'Unione europea, in coordinamento con il Parlamento europeo e la Commissione europea.
L'obiettivo dell'evento e' quello di sensibilizzare e mobilitare le parti interessate nell'ecosistema sportivo europeo intorno alla questione di rendere lo sport e l'attivita' fisica piu' rispettosi dell'ambiente, cosi' come la sfida condivisa di cambiare i comportamenti per preservare i nostri spazi e pratiche.
L'alterazione del clima rappresenta attualmente una delle sfide piĆ¹ urgenti del nostro secolo, con la minaccia dell'aumento delle temperature, l'aumento dei periodi di siccita' e il deterioramento della qualita' dell'aria e degli ambienti acquatici, tra gli altri. Le preoccupazioni ambientali sono numerose e gli effetti di questo fenomeno in aumento sono gia' visibili.
Il mondo dello sport, come qualsiasi altro settore, e' gia' interessato dal cambiamento climatico. Come possiamo considerare il futuro, per non parlare dello sviluppo, delle attivita' fisiche e dello sport in un ambiente fortemente deteriorato? In questo contesto preoccupante, il mondo dello sport ha un ruolo importante da svolgere nella promozione dell'azione climatica e della protezione dell'ambiente.
Lo sport, come agente di empowerment, educazione e solidarieta' ha anche un forte potenziale per aumentare l'impegno e cambiare i comportamenti. La riduzione delle emissioni da trasporto individuale o collettivo o da rifiuti, la conservazione della biodiversita', il rispetto della stagionalita', il passaggio a pratiche che riducono i consumi, l'educazione sugli obiettivi di sviluppo sostenibile sono solo alcune delle possibilita' di cambiare comportamenti e pratiche attraverso lo sport. Al di la' del cambiamento delle pratiche individuali, la necessita' che le attivita' sportive - individuali o collettive, locali o internazionali - si evolvano per tenere meglio conto delle esigenze dell'ambiente in cui si svolgono, deve trovare risonanza in ogni campo.
Questi sono alcuni dei temi che sono stati al centro di questo evento della presidenza francese, il cui obiettivo e' quello di coinvolgere lo sport e i suoi attori nella strategia europea per l'ambiente e il clima, in particolare in vista del Green Deal europeo. In particolare, il gruppo di esperti di alto livello sullo sport sostenibile guidato dalla Commissione europea si concentrera' sui lavori di elaborazione di norme comuni per attivita' sportive verdi e sostenibili.
Advancing Human rights, democracy and the rule of law in and through sport": discover the Council of Europe's priorities for Sport for 2022-2025
Il Consiglio d'Europa ha stabilito le sue priorita' nel campo dello sport per i prossimi quattro anni (2022-2025), in conformita' con il quadro strategico del Segretario generale del Consiglio d'Europa e le decisioni prese alla sessione ministeriale di Amburgo (maggio 2021).
Alla luce dell'evoluzione delle minacce allo sport, come il doping, la violenza negli eventi sportivi, la discriminazione, la manipolazione delle competizioni sportive, la corruzione e le violazioni dei diritti umani, queste priorita' dovrebbero contribuire a rafforzare lo sport come attivita' basata sui valori e garantire che i diritti umani siano incorporati nello sport. Sono strutturate intorno a tre assi strategici:
- Porre la protezione dei diritti umani e il rispetto dello stato di diritto nello sport all'ordine del giorno dei governi e delle organizzazioni sportive;
- Cercare di fare grandi progressi nella promozione di uno sport basato sui valori;
- Riaffermare il ruolo chiave del Consiglio d'Europa come partner affidabile ed essenziale nell'affrontare le sfide europee e mondiali nel campo dello sport.
Per raggiungere questi obiettivi, il Consiglio d'Europa conta sull'azione coordinata delle sue due forze motrici - l'Accordo Parziale Allargato sullo Sport (EPAS) e le Convenzioni sullo Sport - che sono state ora riunite in un'unica entita', la Divisione Sport.
La Divisione Sport concentrera' il suo lavoro sulla promozione e l'attuazione della Carta Europea dello Sport, recentemente rivista, testo di riferimento per lo sviluppo dello sport in Europa, e sulla promozione delle sue Convenzioni tematiche contro il doping, contro la manipolazione delle competizioni sportive e per la sicurezza, la protezione e i servizi durante gli eventi sportivi, che, per la loro portata internazionale e il loro carattere obbligatorio per gli Stati parte, contribuiscono alla creazione di un ambiente sportivo che rispetti i processi democratici, i diritti umani e lo Stato di diritto.
Inoltre, il Consiglio d'Europa sottolinea la necessita' di continuare e rafforzare la cooperazione con le parti interessate, sia all'interno con altri settori del Consiglio d'Europa, ma anche con organizzazioni e partner internazionali e con le organizzazioni sportive al fine di promuovere la buona governance e le norme e i valori del Consiglio d'Europa nello sport.
A cura dell'Avv. Ilaria Sticchi
Tribunale di I grado dell'Unione Europea: International Skating Union vs. European Commission
Breve commento T-93/18 - PDF
A cura dell'Avv. Ilaria Sticchi
BREVE NOTA IN TEMA DI FINANZIAMENTI EUROPEI E SPORT NEL CONTESTO DEL POST PANDEMIA DA COVID-19
A cura dell'Avv. Ilaria Sticchi